Prendendo spunto dall’articolo su cosa è il portfolio e come si costruisce ne ho approfittato per fare qualche domanda a una modella per capire come è il suo approccio con il fotografo prima e durante la collaborazione.

Questa intervista è molto utile perché ci fa capire come comportarci con chi dovrà collaborare con noi perché come già detto nell’articolo sul portfolio la riuscita del lavoro è la fusione delle forze di tutti i partecipanti. Senza coesione e intesa perdiamo buona parte dell’alchimia che genera la fotografia.

Ho chiamato Sara per chiederle se fosse disponibile a rispondere a qualche domanda dopo averle raccontato la mia idea dell’articolo su portfolio con collegamenti a interviste che possano dare completezza al progetto. Gentile e disponibile come sempre ha accettato di rispondere alle mie domande.

Sara Barbato è di Torino ha una sua attività e lavora anche come fotomodella la sua forza è riuscire a portare avanti il lavoro, la famiglia e la passione per la fotografia sempre con energia positiva e grande professionalità.

Quando inizi una collaborazione con un fotografo, quali punti ritieni fondamentali dell’approccio che utilizza per presentarti il progetto?

Sara: quando parlo con il fotografo che mi propone il suo progetto valuto prima di tutto la cordialità e gentilezza, importante è la sua educazione e simpatia. Spesso mi sono trovata a rifiutare dei lavori perché non trovavo questi requisiti nella persona che avevo difronte e quindi mancava quel legame che mi rendeva a mio agio nel proseguire la collaborazione.

Dopo aver avuto tutte le informazioni, cosa hai valuti per la scelta?

Sara: quando ho avuto tutte le informazioni principalmente valuto se il progetto propostomi sia in linea con la mia persona. Se il progetto non mi mette a mio agio, se mi porta a snaturare la mia natura mi porta in genere a rifiutarlo. Diciamo che ho rinunciato a progetti ben pagati perché non mi rappresentavano. Questo non presuppone che io ho dei pregiudizi negativi su certi tipi di fotografia. Anzi spesso ci sono foto che vorrei fare anche io.

Come valuti la tipologia di scatto a livello economico o meglio, quali requisiti deve avere un progetto TF per interessati e a livello economico quali sono le spese basi che in un low budget devi coprire comunque?

Sara: in questi anni di carriera ho fatto tantissimi shooting ormai. In TF non scatto praticamente più. Per scattare in TF il fotografo deve colpirmi particolarmente come tecnica e il progetto presentato deve prendermi molto. Normalmente chiedo una cifra che oscilla tra i 50 e massimo i 100 euro più un rimborso minimo per gli spostamenti in caso debba uscire fuori Torino (classica autostrada, mezzi, ecc.).

Dal punto di vista operativo, quali difficoltà possono nascere durante la collaborazione, mi spiego: poca comunicazione? Poca interazione (discutere sulle scelte di scatto)? Ignorare le proposte e idee che esponi?

Sara: difficoltà ne possono nascere tantissime. Infatti, prima di iniziare la collaborazione mi piace essere chiara e stabilire subito i paletti necessari perché si possa andare in fondo al lavoro. Prima di tutto il rispetto, la correttezza nel pubblicare le foto. Io prima di pubblicare una foto di uno shooting chiedo il permesso e mi piace che prima che il fotografo pubblichi il lavoro mi mostri lo stesso riguardo. Mi piace chiacchierare, non ho problemi a comunicare quindi la comunicazione non è mai un problema perché quando siamo a scattare vuol dire che ho già messo in chiaro tutto e siamo in totale sintonia. Cosa importante mettere in chiaro di rispettare il progetto e non presentare delle situazioni completamente differenti durante lo scatto.

I suoi contatti:

https://www.facebook.com/saretta.barbi.1

https://www.instagram.com/sarettabarbi_fit_model/