Bene ho spiegato velocemente cosa è accaduto alla SP31 della Ripa e l’epilogo provvisorio dei semafori intelligenti. Certamente non potevo, almeno io, pensare o ragionare a caldo su tutto quello che è accaduto. Potevo essere poco lucido.
Ora in effetti leggendo articoli di giornali, social network ecc pare che questa riapertura a senso unico alternato con un investimento di x mila euro sia una vittoria. Io penso che sia una grande sconfitta. Sconfitta per i cittadini e sconfitta per le autorità. Ma loro, i politici, si sa (come ha detto anche Renzi in un intervista televisiva) non perdono mai.
Una grande sconfitta perché dopo 7 mesi di chiusura si ha una strada precaria che può essere chiusa in qualsiasi momento senza sapere quando riaprirà. Una sconfitta per i costi elevatissimi di questi lavori. Una sconfitta perché si parla di anni per avere la soluzione definitiva, con spesa di altri soldi pubblici.
Certo chi cavalca il carro dei vincitori ora si gongola, ma chi ragiona con la sua testa e vede il passato e il futuro sa che sarà sempre dura tra code, tempi dilatati e precarietà.
In questi giorni ho guardato come procedono i lavori per l’eterna variante Aurelia alla spezia dove ora le squadre di operai lavorano fino a tardi e anche di sabato e festivi sono all’opera. Forse, questa è un opera che ho visto in cantiere già dagli anni 90, in qualche anno avremo tutto completato con un sistema viario migliore. Ma ci sono voluti quindici anni?
La strada dei santuari qualcuno se la ricorda? Quella fantastica via che dalla litoranea portava alle 5 terre fino a Levanto con scenari mozzafiato. E’ stata aperta solo per il passaggio del giro d’Itala 2015 di ciclismo e poi chiusa nuovamente. Tutto tace anche qui.
Abbiamo un altra strada chiusa che porta molti disagi. La strada per Montalbano. Anche qui qualche articolo ogni tanto ma poi il tempo passa come per il ponte di Roccetta Vara…